Solarthermie

La ricerca delle facciate del futuro

“Solarthermie & Co.” è un progetto di ricerca per la realizzazione di un impianto solare termico integrato nella facciata costituito da dei collettori semitrasparenti.

Nell’ambito di tale progetto furono realizzati dei collettori a forma di tubo sottovuoto che essendo modulari, possono essere integrati su diverse facciate con superfici differenti.

Il calore solare raccolto dal collettore può essere incanalato, attraverso una rete di tubi e conduttori integrata nella facciata, verso l’edificio e quindi usato per il riscaldamento, l’acqua calda ed addirittura per il condizionamento solare (anche solar cooling).

Questo sistema può essere applicato ad edifici con le geometrie più bizzarre, adattandolo anche alle circostanze del luogo e al fabbisogno energetico. Punta di diamante del progetto è sicuramente la combinazione di un sistema per il recupero dell’energia solare con uno schermo solare che comunque concede trasparenza visiva.

Vantaggi

• Recupero efficiente di energia solare termica con contemporanea schermatura solare e trasparenza visiva
• Impeccabile funzionalità tecnica, alta attendibilità ed tollerabilità ambientale evitando l’uso di glicole.
• Manutenzione semplice ed un alto grado di personalizzazione della facciata sempre con un’alta qualità architettonica.

Nostro traguardo innovativo

Tempi di pianificazione e realizzazione brevi, alto grado di prefabbricazione, montaggio rapido.

Direzione del progetto e cooperazioni

Il progetto nasce da un’idea precedentemente sviluppata presso l’istituto per la costruzione edile L2 dell’Università di Stoccarda.

Ora viene rilanciato dal consorzio per R&S KAB (Consorzio del Centro di competenza per le tecnologie delle costruzioni alpine), sotto la guida di FRENER & REIFER continuando a sviluppare questo sistema per facciate modulare integrale, cooperando con:

PROGRESS SPA, Obrist SRL, Studio di Ingegneria e di Progettazione Mayer & Partner, l’accademia europea di Bolzano EURAC, l’Università Tecnica di Monaco, Hydro Building System GmbH, Ritter Energie- und Umwelttechnik GmbH & Co. KG, l’istituto di ricerca Solites e l’Università di Stoccarda.